C’è tutto…arrivo!

C’è tutto…arrivo!

Mancano ormai pochi giorni alla partenza e io mi sento confusa tra le tante cose da organizzare prima di partire e il desiderio di godermi la fantasia di quel che troverò, delle tante cose nuove, ma soprattutto l’ignoto da scoprire.

Mi sarebbe piaciuto avere qualche giorno libero prima di partire, per poter pensare e preparare con calma la mia “valigia”, per liberarmi un po’ dalla fatica e dalla routine quotidiana e salutare tutti con un sorriso rilassato. Al momento in cui scrivo, la calma e il relax non mi sembrano possibili. Pazienza, spero di recuperare dopo, in quel mese a Pau che io definisco “la mia terapia all’ossigeno”.

Stranamente, per come sono io, non mi sento in colpa nel prendermi questa pausa, nell’aver accettato e colto al volo questa offerta. Non ho fatto nulla per meritarla, e poiché non credo nelle coincidenze casuali, penso che un motivo ci dev’essere se è capitata a me questa fortuna. Chissà, che durante il mese a Pau io non scopra questo motivo. 

L’unica preoccupazione che sento -e che non è poco- è per mio figlio, da quando è nato (sedici anni fa) non l’ho mai lasciato per un periodo ‘così lungo’, qualche giorno sì, una settimana la massimo. Lui magari è contento, non ho ancora capito bene, non si sbilancia troppo. Di lui si occuperà mio marito, e anche lui stesso. E chi sarei mai io per pensare che senza di me non ce la fanno? Mettiamola così: sarà una prova di autonomia e un’occasione di maturità per tutti. Anche per me, così abituata, ahimè, a pre-occuparmi di ogni cosa e di chiunque. E in fondo so che non è giusto, né per me, né per gli altri. Ma come dice il proverbio “tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”. In questo caso un volo aereo per passare al di là delle Alpi e atterrare ai piedi di una montagna a me sconosciuta, a pochi chilometri dall’oceano da cui arriva l’eco delle onde. Vette da scalare per avvicinarsi al cielo, mare da solcare per scoprire nuove terre, vento da ascoltare e da annusare per trovare la direzione. C’è tutto… Arrivo

 

Edi Saviola

08/10/2013 – 05/11/2013  Pau,Francia

Progetto MOVE 50+II

Cemea del Mezzogiorno onlus

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