GRUNDTVIG MULTILATERAL PROJECT
Contesto del progetto
CEMEA del MEZZOGIORNO onlus (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva) è una associazione educativa che realizza attività che favoriscono l’apprendimento e l’educazione non formale di giovani e adulti. Negli ultimi anni il Cemea si è impegnato nella realizzazione di progetti di apprendimento attraverso la mobilità internazionale rivolti a persone con più di 50 anni, attraverso l’azione Grundtvig volontariato senior del programma di apprendimento durante tutto l’acro della vita (Lifelong learning). In occasione dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo (2012), il Cemea del Mezzogiorno ha avviato assieme ai propri partner internazionali una riflessione più approfondita sull’impatto della mobilità sulla quotidianità degli over 50 che vi avevano partecipato. La costruzione di strumenti come ad esempio il Senior Magazine, dove pubblicare articoli sulla propria esperienza prima, durante e dopo la mobilità e la messa a disposizione di strumenti di ricostruzione, emersione e autovalutazione delle competenze, denominato appunto Senior Pass, ha portato tale riflessione a concretizzarsi in un progetto molto più complesso, che ne appunto assunto il titolo.
L’invecchiamento demografico della popolazione italiana da un parte, la recente riforma del sistema previdenziale e lo stallo, se non la recessione, dell’economia, porta sempre più persone oltre i 50 anni, se non 60, a mantenere la propria posizione occupazionale o a ricercare con urgenza un riposizionamento sul mercato del lavoro nel caso ne siano stati estromessi.
Dal 2016 gli effetti della riforma Fornero influiranno sulla riduzione delle tipologie e della durata degli ammortizzatori sociali, costringendo le strutture decentrate per la promozione dell’occupazione (centri per l’impiego, centri di orientamento al lavoro, ecc…) a dimensionare i propri possibili percorsi di sostegno alla ricerca di lavoro entro una forbice che non va oltre i 18 mesi dalla perdita del posto di lavoro.
Tale situazione potrà portare alla permanenza delle difficoltà in entrata delle fasce più giovani della popolazione, mediamente più istruite, provocando quello che ISFOL nella sua proiezione definisce un rischio di skill shortage, in alcuni dei principali settori produttivi. I Ministri del Lavoro degli Stati membri dell’Unione Europea hanno recentemente concluso un accordo politico su un progetto di Garanzie per i Giovani (Youth Guarantee) e il Governo Italiano ha lanciato l’idea di agevolare nelle aziende la possibilità di una coesistenza di senior e giovani in una sorta di patto intergenerazionale per il lavoro e la trasmissione reciproca delle conoscenze. Tutto questo richiede l’adozione di strategie e prassi specifiche di adeguamento delle pratiche di orientamento e sostegno all’occupazione nonché di prevenzione della disoccupazione.
SENIOR PASS ha l’obiettivo di costruire e sperimentare un percorso di valorizzazione e riconoscimento delle competenze. Un percorso educativo e formativo che combina l’accompagnamento nella costruzione di un E-Portfolio, comprendente anche i cosiddetti Life Skills, alla partecipazione ad attività sia all’estero che in Italia sulla trasmissione delle competenze in ambiti e contesti intergenerazionali. L’intento quindi è quello di mettere a punto, durante il progetto, un metodo e degli strumenti concreti che possano essere utilizzati per quello specifico target group, testato grazie alla partecipazione di 20 senior in ogni paese. Metodo da mettere poi a disposizione dei vari territori e soprattutto di quegli enti pubblici e privati impegnati in questa specifica missione di sostegno all’occupabilità.
Di cosa si tratta
Senior Pass è un progetto sostenuto dal programma comunitario LifeLong Learning (LLP) e permette lo sviluppo continuo di competenze e la crescita delle persone anche attraverso lo sviluppo di un metodo di sostegno all’occupabilità di persone tra i 50 ed i 65 anni, disoccupate, che vogliono o hanno bisogno di rientrare nel mercato del lavoro. Attraverso lo studio e lo scambio di idee tra organizzazioni e territori di vari paesi europei, unitamente alla mobilità internazionale e alla trasmissione di competenze in una dimensione intergenerazionale, si vuole mettere a punto uno metodo di lavoro su misura, che possa essere mutuato e trasferito agli specialisti del settore a vantaggio della società: siamo quindi nel campo dell’educazione degli adulti. In particolare il programma settoriale Grundtvig multilaterale è una misura che consente una cooperazione di 2 anni combinando diverse azioni sia a livello locale che a livello internazionale in cui organizzazioni/istituzioni di diversi Paesi europei collaborano e mettono in comune le proprie conoscenze ed esperienze allo scopo di ottenere risultati/prodotti innovativi con un indiscutibile valore europeo. In molti casi, ciò prevede lo sviluppo di esperienze pilota in aree strategiche e la creazione di prodotti didattici di alta qualità. I progetti si propongono inoltre di rafforzare la dimensione europea nel campo dell’istruzione degli adulti e migliorare i contenuti e la diffusione dell’educazione per gli adulti; l’educazione degli adulti a livello politico e di sistema, l’accesso ad opportunità educative per gli adulti, la gestione del lifelong learning.
Quali Partners
Il progetto Senior Pass coinvolge 6 diverse organizzazioni di 5 paesi: Gran Bretagna, Italia, Francia, Lettonia e Germania. Le varie organizzazioni coinvolte, Pistes Solidaires della città di Pau (Francia), la municipalità di Gulbene (Lettonia), Merseyside Expanding Horizons e Community Action Dacorum di Liverpool (Regno Unito), Cemea del Mezzogiorno di Roma (Italia) e Geselshaft für EuropaBildung di Berlino (Germania) rappresentano un terreno di sperimentazione e diversità sia per dimensioni che per geolocalizzazione europea che rendono la sperimentazione del percorso Senior Pass estremamente interessante e rappresentativo del panorama generale.
Per quanto riguarda il territorio Italiano il Cemea del Mezzogiorno onlus ha il compito di realizzare uno stato dell’arte della situazione inerente lo specifico gruppo di riferimento del progetto e degli eventuali modelli già esistenti di e-portfolio, utilizzati sul territorio italiano. Lo stato dell’arte è quindi lo strumento che metterà in relazione tutta una serie di attori locali, regionali e nazionali direttamente o indirettamente coinvolti nel progetto. A titolo puramente
esemplificativo viene riportata la mappa concettuale realizzata dall’équipe incaricata della ricerca. Ovviamente questa compagine di partner istituzionali, attori sociali e privati sarà essenziale per assicurare un contributo qualitativo costante allo sviluppo del progetto Senior Pass in tutte le sue fasi.
Quale percorso per i cittadini senior
Lo stato dell’arte, che delineerà la situazione per lo specifico gruppo di riferimento 50-65 anni disoccupati che desiderino cercare lavoro o in bisogno di rientrarvi per oggettive necessità di sostentamento, verrà sviluppato in ciascun paese per poi essere elaborato in un unico documento sui 5 paesi campione. Esso potrà fornire uno spaccato molto realistico della situazione in Europa e nei singoli paesi.
Un consulente internazionale esterno al gruppo di partner che realizzano Senior Pass metterà a punto, sulla basse delle informazioni fornite dallo stato dell’arte e sulle proprie esperienze specifiche nel campo, individuerà le competenze chiave riferite ai seniores, che andranno a delineare la base per lo sviluppo dell’e-portfolio che verrà usato durante la fase di sperimentazione, associando a questo studio preliminare attività e pratiche di educazione non formale adatte a stimolare il ricordo, il riconoscimento e l’autovalutazione delle competenze maturate durante una vita di apprendimenti.
L’e-portfolio verrà realizzato tecnicamente da una ditta specializzata, dietro indicazione del partenariato internazionale; esso sarà uno strumento originale disegnato ad hoc per il progetto Senior Pass e quindi specifico e specializzato per questo gruppo di riferimento. Un e-portfolio è uno strumento che permette di tenere traccia della storia personale, formativa e professionale di un senior in questo caso; una specie di mini sito per raccontare le proprie esperienze, inserire foto, video e documenti associati alle competenze che ci si riconosce di avere e che sono state acquisite durante gli studi, con gli amici, sul lavoro, con la famiglia, praticando uno sport ecc. Uno strumento per conoscersi meglio e presentarsi meglio a chi potrebbe offrire una opportunità.
Il progetto a questo punto prevede la partecipazione di 4 gruppi di 5 seniores ciascuno che potranno svolgere un percorso di accompagnamento formativo della durata di un mese, in parte svolto in gruppo e in parte individualmente. Percorso che nel valorizzerà gli apprendimenti maturate nell’ambito delle 3 componenti chiave in cui viene letta l’educazione, formale, non formale e informale. Il percorso sarà accompagnato da facilitatori che saranno stati preparati dal consulente formativo internazionale individuato dal partenariato per studiare gli elementi dell’e-portfolio e metteranno in pratica le tecniche e pratiche suggerite e sperimentate su se stessi nel corso di formazione che il progetto Senior Pass prevede per loro a Liverpool in autunno. I facilitatori inoltre avranno la possibilità di svolgere un periodo di osservazione di una settimana all’estero, nei paesi in cui è previsto che alcuni dei partecipanti possano svolgere la loro esperienza. I seniores partecipanti al percorso potranno a loro volta incontrare coloro che li accoglieranno all’estero durante il periodo di costruzione dell’e-portfolio, in quanto anch’essi verranno in Italia per un periodo di osservazione di una settimana.
Superando il modello che delinea le competenze in SAPERE, SAPER FARE e SAPER ESSERE ed estendendolo anche al POTERE FARE (che è determinato dal contesto in cui vivo e le persone con cui interagisco) e al VOLERE FARE (in cui l’individuo ritorna ad essere assolutamente determinante) e seguendo i più moderni adattamenti della teoria dell’apprendimento empirico (esperienziale) di Kolb, passando dalla riflessione di Dewei che non impariamo dal fare, ma dal riflettere su ciò che abbiamo fatto, arriviamo al modello di Moon e Zull che giustifica la costruzione dell’intero percorso offerto ai cittadini senior che parteciperanno al progetto Senior Pass. Il processo di apprendimento attraverso l’e-portfolio proposto, metterà quindi ai 20 partecipanti seniores nelle condizioni di sperimentare anche il proprio apprendimento, mettendoli in condizione di rimettersi in gioco in un contesto sociale diverso (mobilità internazionale per 3 settimane in Lettonia o Gran Bretagna) oppure in un contesto generazionale diverso (laboratori locali in Italia da loro proposti ai giovani dei centri di aggregazione). Questa fase viene chiamata nel modello di e-portfolio di apprendimento dialogue, da cui appunto dovrebbero emergere ulteriori apprendimenti dati dall’esternare e ricevere feedback e dal condividere e collaborare.
Un metodo, quello di SENIOR PASS, che verrà presentato in un evento europeo a Berlino a cui parteciperanno due rappresentati dei seniores, uno che è andato in mobilità all’estero e uno del gruppo di coloro che si è speso all’interno dei centri di aggregazione giovanile sul territorio. Il tutto sarà preceduto da una fase definita di social marketing, finalizzata al reinserimento lavorativo dei partecipanti.
Rimettendo quanto scritto fino ad ora su una linea temporale, il progetto Senior pass andrebbe a delinearsi come segue:
Risultati attesi
Il progetto Senior Pass mira quindi a produrre strumenti originali, guidati e testati che possano andare a comporre possibili metodi di lavoro complessi (processi) che orientatori, formatori e responsabili pubblici e privati delle misure di sostegno all’occupabilità di questa specifica fascia di età (50-65 anni) possano impiegare concretamente nella propria azione quotidiana a beneficio di tutti.
Mi interessa partecipare
Sia cittadini disoccupati tra i 50 ed i 65 anni che vogliano partecipare alla sperimentazione di Senior Pass, sia colleghi educatori, formatori e orientatori che vogliano contribuire a sviluppare la parte di messa a punto degli strumenti e dei percorsi di accompagnamento verso l’e-portfolio possono rivolgersi all’indirizzo dedicato ue.ae1735578621mec@s1735578621sapro1735578621ines1735578621 così da ricevere costantemente informazioni sui progressi del progetto o le varie opportunità di coinvolgimento diretto nel progetto.